Buongiorno a tutti!
Amanti della pizza, a me! Ecco il post che per tanto vi ho promesso, quello in cui vi spiego come preparare l’impasto della pizza.
Il metodo che vi descrivo nella ricetta, poco più in basso, è oramai più che consolidato. L’ho imparato qualche annetto fa ad un corso di panificazione e di impasti. Una volta imparata la tecnica base l’ho modificata in base al mio gusto e a quello dell’intera famiglia.
In linea di massima impasto alla mattina presto, aspetto tre ore circa di lievitazione, sgonfio l’impasto e lo divido in due panetti e lascio passare ancora tre ore circa per la seconda lievitazione. Dopodiché tiro l’impasto nella teglia, rigorosamente con le mani e non con il mattarello e la farcisco. Mi piace farcirla ogni volta con combinazioni diverse, ricercate o più semplicemente con quello che ho in frigo, dipende dalle volte!
La preparo una volta alla settimana e, da quando la mangia anche Tilde (la diciassettemesenne di casa), metto nell’impasto la farina di lupini per aumentare l’apporto proteico, ottenendo così una pizza bella croccante.
Gli ingredienti sono per due pizze. Farcitela come più vi piace secondo i vostri gusti. Per una ho optato per porri, ceci, cipolle e carote rosolate in un filo di olio, mentre per quella di Tilde ho usato semplicemente un velo di passata di pomodoro.
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Pizza, come creare l'impasto base
Ingredienti
- 250 g di farina di farro
- 200 g di farina forte + altra per lavorare l’impasto
- 50 g di farina di lupini
- 270 g di acqua a temperatura ambiente
- 4 g di lievito di birra
- 1 pizzico di zucchero
- 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- Sale
Istruzioni
- Sciogliete il lievito di birra in un bicchiere con un pizzico di zucchero e un dito di acqua. In una ciotola capiente versate la farina di farro, quella forte e di lupini, mescolatele e aggiungete l’olio extravergine d’oliva, il lievito sciolto e l’acqua. Mescolate brevemente e aggiungete il sale.
- Iniziate ad impastare, poi trasferite l’impasto sul tavolo da lavoro infarinato e continuate energicamente per una quindicina di minuti (inizialmente quando l’impasto si attacca al pianto da lavoro aggiungete dei pizzichi di farina, ma non troppa altrimenti alla fine risulterà troppo duro) fino a che l’impasto non diventerà liscio ed omogeneo.
- Infarinate il fondo della ciotola, mettete l’impasto al suo interno, sulla superficie incidete una x e coprite con la pellicola trasparente. Mettete la ciotola in un angolo caldo della casa coperta con un plaid. Lasciate lievitare per tre ore circa, fino al raddoppio del volume.
- Delicatamente prelevate l’impasto e tagliatelo in due parti uguali. Spolverate il piano di lavoro e fate delle pieghe circolari (prendete un lembo e portatelo al centro, poi girate l’impasto, prendete un altro lembo e portatelo la centro. Fate così, molto delicatamente, in modo tale da dare una forma circolare al vostro impasto).
- Riponeteli in due ciotole distinte col fondo infarinato, copritele con pellicola trasparente e fate continuare la lievitazione per altre tre ore circa. Prelevate un impasto molto delicatamente, posizionatelo su una teglia ben oliata (siate generosi con l’olio) e tiratelo con i polpastrelli delle dita. (Se l’impasto si oppone e non riuscite a tirarlo, significa che deve ancora lievitare. Copritelo con un telo o con la pellicola trasparente e lasciatelo riposare un'altra mezz’ora circa).
- Ricoprite la pizza con la passata di pomodoro e farcitela con quello che preferite. Nel mio caso, porri, cipolle, ceci e carote precedentemente rosolate con un po’ di olio, uno spicchio di aglio in camicia e un goccio di aceto di mele. Un ultimo giro di olio su tutta la superficie della pizza, una spolverata di maggiorana secca e infornate - in forno preriscaldato e in modalità statica - a 200 gradi per 20-25 minuti.