Buongiorno a tutti!
Rieccoci tornato con il settimo appuntamento della rubrica l’ABC dell’intollerante {al lattosio}. Dopo avervi mostrato come auto produrvi in casa il vostro latte di riso integrale e quello di avena, oggi è il turno del latte di nocciole.
Vi confesso che è il più buono tra tutti quelli che abbiamo autoprodotto al momento. Dal profumo avvolgente e intenso e, allo stesso tempo, dal sapore delicato.
Preparalo è davvero semplice. Basta mettere in ammollo le nocciole (io ho usato quelle senza pellicine) e frullarle il giorno dopo con un frullatore. Filtratelo e il gioco è fatto. Mi raccomando non buttate via l’okara, ovvero lo scarto che otterrete al momento del filtraggio, perché potete utilizzarlo per preparare dolci, torte, biscotti. La prossima volta vi mostrerò come l’ho utilizzato io. Curiosi?!
Io ho preferito lasciarlo al naturale ma voi potete dolcificarlo secondo i vostri gusti. Potete utilizzare miele, malto per una versione vegana, sciroppo di agave, datteri o zucchero. Nel caso dei datteri dovrete aggiungerli direttamente nel frullatore.
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Come preparare in casa il latte di nocciole
Ingredienti
- 100 g di nocciole sgusciate e senza pellicina
- 900 ml di acqua
- Dolcificante a piacere miele, malto, datteri
Istruzioni
- Mettete le nocciole in ammollo per una notte. Il giorno seguente sciacquatele per bene e riponetele dentro il boccale del frullatore con due dita di acqua e iniziate a frullare.
- Versate la restante acqua e frullate fino a che la consistenza non diventa omogenea.
- Versate il contenuto del frullatore all’interno di un sacchetto apposito o di un colino ricoperto con un canovaccio sterilizzato e filtrate il latte. Versate il latte di nocciole all’interno di una bottiglia di vetro e conservatelo in frigo per 2 giorni.
- Lo scarto, invece, conservatelo in un contenitore in frigorifero perché potete riutilizzarlo.